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Art Bonus, valido anche per i centri di produzione teatrali?

lentepubblica.it • 26 Gennaio 2018

400px-Teatro.svgL’art bonus spetta anche per le erogazioni liberali effettuate a sostegno di un centro di produzione teatrale?

 

Romeo N.

 

L’art bonus

 

L’art bonus è il credito d’imposta riconosciuto, nella misura del 65%, per le erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno del patrimonio artistico e culturale (articolo 1, Dl 83/2014). Originariamente la previsione riguardava solo il triennio 2014-2016, ma la legge di stabilità 2016 ha reso permanente l’agevolazione (articolo 1, comma 318, legge 208/2015). L’art bonus spetta a tutti coloro che effettuano erogazioni liberali in denaro finalizzate a favorire la valorizzazione del patrimonio culturale. Hanno diritto al credito d’imposta sia le persone fisiche sia i soggetti titolari di reddito d’impresa. Nel primo caso, il credito è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile; nel secondo caso, invece, nel limite del 5 per mille dei ricavi. La recente legge 175/2017 ha ampliato l’ambito oggettivo dell’art bonus, includendo anche il sostegno ai centri di produzione teatrale nel novero delle finalità a cui indirizzare le erogazioni liberali agevolabili (cfr articolo 5, comma 1).

 

Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

  • manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 ,) delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione, dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti;
  • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate - articolo di Gennaro Napolitano
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